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Eiaculazione ritardata o assente

Eiaculazione ritardata o assente

L’eiaculazione ritardata consiste nell’incapacità della persona ad abbandonarsi al riflesso liberatorio dell’orgasmo. Esistono variazioni del quadro clinico per cui esistono casi in cui non è mai stato possibile raggiungere l’orgasmo magari anche in presenza di polluzioni notturne accanto ad altri la cui incapacità si manifesta solo al momento di eiaculare in vagina. La maggior parte dei pazienti presenta un comportamento che è compreso tra questi due estremi: sono capaci di rispondere adeguatamente all’autostimolazione in privato ma diventano completamente inibiti di fronte ad una donna. Questa disfunzione sessuale riconosce la sua comparsa nel forte disagio che il paziente può avere verso il sesso, le donne e le relazioni intime, oppure è provocata da un problema di desiderio o da azioni traumatiche lontane nel tempo.

Può dipendere da cause organiche (malattie neurologiche, neuropatia diabetica, utilizzo di farmaci) ma spesso è di origine psicologica ed ha a che fare con la difficoltà a lasciarsi andare, ad abbandonarsi all’esperienza sessuale, al timore di perdere – con l’uscita dello sperma – una parte di sé, di provare dolore con la fuoriuscita del liquido seminale o di perdere il controllo della situazione di piacere.

Fonti:
Ribelli G. Sessuologia Clinica, Masson, 1997.
Kaplan H. S. Nuove Terapie Sessuali, Bonpiani, 1976

Dr. Stefano Angelini

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