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L’ansia da prestazione sessuale

L’ansia da prestazione sessuale

Se ne parla tanto ma cosa si intende per ansia da prestazione sessuale? Proverò a definirla facendomi aiutare da una metafora. Immaginate di avere due amici che ogni tanto vi invitano a cena. Il primo, voi pensate, quando vi invita si aspetta che voi mangiate tutto: antipasto, primo, secondo, contorno, dolce, frutta, caffè e ammazza caffè. Il secondo, voi pensate, vi lascia liberi di mangiare quello che desiderate. Con chi uscireste più spesso? Non è difficile immaginare che la scelta più ovvia sia propendere per il secondo amico, quello che pensate vi lasci liberi di scegliere ciò che più desiderate, ciò che sentite di poter mangiare secondo la vostra fame ed il vostro gusto del momento.

Ora provate a immaginare che l’amico che vi invita è la/il vostra/o partner e che non vi troverete a partecipare ad una cena ma ad una occasione sessuale. Pensate ancora di intrattenervi con la persona che, voi pensate, vi lascia liberi di fare quello che volete? Oppure sentite di dover assecondare le aspettative dell’altro cioè di fare tutto ciò che credete si aspetti da voi? In questo caso non vi sentirete molto tranquilli, anzi. Probabilmente vi sentirete un po’ preoccupati per quello che l’altro può pensare di voi, del giudizio che può attribuire alla vostra performance. Ecco, questa preoccupazione viene definita ansia da prestazione.

Ciò che probabilmente accadrà e che farete di tutto per assecondare il/la partner anche a costo di mettere da parte le vostre voglie del momento, di sacrificare ciò che sentite pur di accontentare l’altro. A tal punto che se doveste scegliere tra raggiungere il vostro orgasmo o farlo raggiungere al/alla partner propendereste per questa seconda opzione. E’ il caso di dire che siete molto attenti al giudizio che vi viene attribuito e di conseguenza la situazione sessuale verrà vissuta come un esame da sostenere, un’occasione per dimostrare il proprio valore sessuale. Ciò di cui è importante tenere conto, però, è che queste situazioni vissute come esami creano ansia e l’ansia ha i suoi sintomi: sudorazione, tachicardia…e, nella sessualità, eiaculazione precoce, difficoltà ad avere o mantenere l’erezione. Queste sono le possibili conseguenze del vivere la sessualità come un luogo di giudizio.

L’ansia da prestazione sessuale, quindi, è quella sensazione, o meglio agitazione, che si viene a creare quando si è preoccupati delle aspettative dell’altro, reali o immaginate, e del suo giudizio. Ciò può derivare da una idea personale di insicurezza sessuale, dal timore di non essere all’altezza dell’altro e di ciò che si aspetta.

Come superare tutto questo? Se avete una buona sicurezza sessuale, acquisita da una vita sessuale soddisfacente, vi basterà iniziare a fare, in ogni occasione, quello che sentite senza obbligarvi ad assecondare l’altro. Cercate piuttosto di creare un punto di incontro concordando una attività che possa essere accolta da entrambi. Se invece ritenete di non avere una sufficiente sicurezza sessuale vi consiglio di consultare uno psicologo sessuologo per capirne le origini e correre ai ripari attraverso un percorso terapeutico che sicuramente vi aiuterà a vivere la sessualità non più come il luogo in cui dimostrare il vostro valore sessuale ma come un’esperienza di piacere e divertimento.

 

Immagine: Tightrope Tango by Christopher Clark

 

 

Dr. Stefano Angelini

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