Ma tu fingi? Alle origini dell’orgasmo simulato
L’orgasmo è una componente importante della sessualità umana che incide sulla soddisfazione personale e relazionale dell’incontro erotico. Viene descritto come un’esperienza sia fisiologica che psicologica in cui fattori relazionali, interpersonali e situazionali giocano un ruolo determinante.
Ciò che emerge dall’esperienza riferita e da diversi studi è che le donne raggiungono l’orgasmo meno frequentemente degli uomini e che talvolta, per i motivi che andrò a descrivere, esse arrivino a fingerlo. Sebbene anche gli uomini talvolta fingano i loro orgasmi ciò non è frequente per l’impossibilità a simulare l’eiaculazione.
Il modo più comune di fingere l’orgasmo è fisico e viene espresso attraverso il movimento, la contrazione volontaria dei muscoli, il mordere o irrigidirsi. Oppure verbalmente attraverso gemiti intensi, urla o il comunicare al partner di stare per “venire” o “godere”. E ciò accade soprattutto durante l’attività sessuale di coppia, non con l’autoerotismo ed è più frequente durante la penetrazione vaginale piuttosto che la stimolazione manuale o orale.
Nel corso della vita il ricorso alla finzione dell’orgasmo sembra diminuire e questo può avere a che fare con una maggiore consapevolezza ed esperienza sessuale accompagnata ad una maggiore libertà di vivere la sessualità rivolta alla propria aspettativa.
Diversi sono i motivi per cui alcune donne simulano l’orgasmo
I medici vittoriani descrivevano l’orgasmo simulato come “un inganno innocente giustificabile” delle mogli che cercavano di compiacere i loro mariti. I Sessuologi Masters & Johnson nel 1974 coniarono il termine “inganno altruistico” per descrivere questo “atto socialmente accettabile con cui le persone cercano di “rendere felice qualcuno” o di salvaguardare pensieri che non sono disposti a condividere”.
Fingere l’orgasmo può avere quindi la funzione di salvare l’autostima del partner, proteggere i suoi sentimenti ed evitare di danneggiare il suo senso di competenza, efficacia, la virilità. Le donne sono spesso più interessate all’ego del partner che al proprio piacere durante l’esperienza sessuale e fingono piuttosto che dire la verità per non rischiare di affrontare una conversazione scomoda. L’orgasmo della donna garantisce all’uomo, molto sensibile e attento agli indizi fisici e vocali della donna sul suo raggiungimento dell’orgasmo, che lui ci sa fare.
L’orgasmo viene dall’uomo apprezzato a tal punto che la sua assenza può trasformarsi in una preoccupazione circa le proprie capacità e ciò può anche incidere sulla possibile scelta di tradire la partner. Non c’è da stupirsi quindi che fingere l’orgasmo per una donna possa fungere da strategia di “ritenzione del partner” quando è presente il timore di perderlo.
Un comportamento, come il migliorare il proprio aspetto fisico, che ha il beneficio di salvaguardare la relazione diminuendo il rischio di essere tradita. La percezione di una relazione poco solida e la percezione di un rischio di infedeltà si associano infatti ad una maggiore probabilità di fingere i propri orgasmi. Non è da sottovalutare anche la concezione che fingere l’orgasmo va nella direzione di promuovere una relazione stabile in cui l’uomo è felice perché soddisfatto della sua capacità di procurare l’orgasmo alla partner.
Ma le ragioni legate alla finzione dell’orgasmo possono anche mirare ad un vantaggio immediato per la donna. Sappiamo che la probabilità di raggiungere l’orgasmo per lei è favorita dalla realizzazione di situazioni erotiche che implicano la stimolazione del clitoride, piuttosto che la sola penetrazione vaginale. L’orgasmo è anche favorito quando sono presenti una varietà di comportamenti sessuali, inclusi i preliminari, la stimolazione genitale manuale e la stimolazione genitale orale.
Un fattore pragmatico significativo relativo alla simulazione di un orgasmo è quanto sia facile raggiungere l’orgasmo in primo luogo. La facilità dell’orgasmo determina il numero di occasioni in cui una donna potrebbe prendere in considerazione la possibilità di fingere un orgasmo, e quindi non sorprende che le donne che raggiungono spesso l’orgasmo abbiano meno probabilità di fingere i loro orgasmi.
Quando è invece presente nella donna una disfunzione sessuale come la difficoltà a raggiungere l’orgasmo, il dolore o una difficoltà a concentrarsi sul piacere la probabilità di fingere può aumentare sebbene non porti necessariamente a fingere un orgasmo come risposta adattativa alle disfunzioni sessuali.
Fingere l’orgasmo può anche favorire l’aumento dell’eccitamento della donna. E’ possibile, infatti, aumentare il livello del proprio eccitamento e del godimento sessuale osservando le proprie espressioni e i comportamenti esteriori contribuendo ad aumentare le possibilità di raggiungere l’orgasmo.
Un altro motivo per cui le donne possono fingere l’orgasmo è concludere l’incontro sessuale il più velocemente possibile per l’insoddisfazione sessuale vissuta con un partner incapace di farle godere, o per la noia provata, o il dolore. Oppure perché stanche o non dell’umore giusto. Può anche avere a che fare con un esaurimento fisico ed emotivo legato alla eccessiva lunghezza della situazione erotica. In alcuni casi, fingono perché non interessate ad avere un orgasmo ma consapevoli che il loro orgasmo segnerà la fine della situazione erotica. Altre volte perché si sentono spinte a concludere, sotto pressione e, sebbene in grado di avere un orgasmo alla fine, si affrettano a concludere per non essere vissute come lente o frigide.
L’ultima ragione per cui è possibile che le donne fingano l’orgasmo è legata al timore di apparire inesperte, ingenue o, peggio ancora, anormali. Sentono di dover mettere in scena l’espressione del loro godimento per convincere il proprio partner che sono normali anche facendo ricorso a movimenti esagerati o gemiti rumorosi. Molte donne hanno simulano perché spinte dal dover mostrare al loro partner che stanno facendo un buon lavoro rimandando l’impressione di divertirsi un sacco e di essere coinvolte così da evitare sentimenti di vergogna e sensi di colpa.
Quanto incidono le credenze e le pressioni sociali?
Non sappiamo se le donne che fingono il loro orgasmo differiscono da quelle che non lo fanno in termini di visione del mondo e sistemi di credenze generali, la religione o l’appartenenza politica. Ciò che emerge dagli studi però e che, al fine di sviluppare un’idea di ciò che gli uomini vogliono durante il sesso e di ciò che le donne dovrebbero fare, le donne fanno affidamento sulle loro esperienze passate e sulle informazioni dei coetanei e della società in generale. E’ possibile quindi che l’orgasmo simulato possa anche essere guidato da convinzioni sul genere e sul sesso.
Sappiamo che oggi gli uomini apprezzano l’orgasmo della loro partner, ne sopravvalutano la frequenza e che l’orgasmo di una donna indica un risultato di mascolinità. Ciò non è sempre stato così. Storicamente, infatti, il piacere sessuale degli uomini è stato centrale e il piacere sessuale delle donne scoraggiato o ignorato. Quindi, il fatto che gli uomini desiderino che le donne raggiungano l’orgasmo e che le donne ne siano consapevoli può essere considerato un segno di progresso verso esperienze più egualitarie di piacere sessuale.
Anche le teorie femministe sostengono che l’orgasmo di una donna dovrebbe essere sperimentato principalmente per il suo piacere e non per quello del suo partner. Ovviamente sarebbe preferibile che entrambi i partner siano sessualmente eccitati dal potenziale dell’orgasmo di una donna, ma diventa problematico quando le donne rinunciano al proprio piacere genuino, anche arrivando a fingere, per il piacere e la soddisfazione del loro partner.
Pertanto, mentre il forte desiderio di un uomo che una donna raggiunga l’orgasmo durante il sesso può riflettere sia l’eccitazione che la generosità ciò può, al contrario, essere controproducente perché inibisce il piacere sessuale di una donna. Vero è che la percezione delle donne di avere una relazione con un partner motivato e concentrato sul piacere femminile spinge a fingere meno e ad esprimere un sano egoismo sessuale. Al contrario, la convinzione che gli uomini abbiano bisogno di una donna per raggiungere l’orgasmo per soddisfare i propri bisogni di piacere può associarsi a maggiori probabilità di fingere.
Un’altra credenza è che l’orgasmo femminile sia l’indicatore centrale del piacere sessuale, l’obiettivo del sesso e, senza di questo, il sesso sia inutile. Ciò lo rende obbligatorio, meglio se vaginale che clitorideo tra l’altro, e per questo capace di esercitare un’incredibile pressione su entrambe le parti coinvolte a tal punto da legittimare una finzione piuttosto che deviare da queste aspettative sociali.
Ma le convinzioni di genere non finiscono qui e tutte sembrano inquadrare il modo in cui le donne pensano, agiscono e si sentono durante il sesso. Accanto ad alcuni temi comuni che includono la convinzione che gli uomini vogliono che le loro partner raggiungano l’orgasmo durante il rapporto ve ne sono altri che indicano che le donne dovrebbero soddisfare le pulsioni sessuali voraci degli uomini, che è responsabilità di un uomo fare raggiungere l’orgasmo ad una donna e se ciò non avviene sarà inevitabile l’impatto negativo sull’ego di lui.
Gli uomini hanno bisogno che le donne raggiungano l’orgasmo per essere sessualmente soddisfatti; gli uomini sono sessualmente egoisti e sono principalmente interessati alla propria soddisfazione sessuale e poco o per nulla preoccupati per la soddisfazione della partner.
I copioni sessuali o la varietà di pressioni sociali che vengono poste sulle donne oltre all’influenza dei media, dei film e della pornografia nell’apprendimento della sessualità hanno un ruolo importante nel plasmare la loro comprensione del sesso e dell’orgasmo. D’altra parte, il sesso sembra essere ovunque, ma di rado se ne parla onestamente e apertamente; il porno è liberamente accessibile, ma troppo spesso irrealistico, e l’educazione sessuale raramente include discussioni sul piacere femminile.
Non c’è da meravigliarsi quindi che esistano ancora copioni sessuali e pressioni sociali per le donne che le vedono vittime di un dilemma. Da una parte desiderose di essere aperte e oneste con i loro partner, ma dall’altra motivate a proteggere i sentimenti del loro partner e non deludere la sua aspettativa.
Eppure l’idea che le donne oggi fingano l’orgasmo e che questa percentuale sia alta e notevolmente aumentata, sembra priva di senso se vista attraverso una lente moderna. In una società che ha visto un aumento della cultura femminista, discussioni sull’emancipazione delle donne e sul piacere sessuale, marce femminili, programmi televisivi e film che danno una miriade di informazioni disponibili online sul funzionamento sessuale e sul piacere delle donne, si potrebbe pensare che il numero di donne che fingono l’orgasmo dovrebbe essere basso e diminuito negli ultimi decenni, non aumentato.
Ad ogni modo la frequenza con cui le donne fingono i loro orgasmi è potenzialmente preoccupante perché può’ riflettere un’esitazione a comunicare onestamente e apertamente con un partner sul sesso, comprese le preferenze sessuali e la difficoltà a provare orgasmi. Troppe sono le convinzioni di genere e le pressioni sociali che le spingono a guidare il loro comportamento sessuale e l’espressione di un piacere spesso non autentico che le allontana dalla libertà di trovare la propria voce durante l’esperienza erotica.
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Foto di copertina tratta da Marjorie Strider (particolare)