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Perché le persone usano la pornografia?

Perché le persone usano la pornografia?

Il massiccio utilizzo di materiale pornografico nella società attuale, porta inevitabilmente a interrogarsi su quali siano le motivazioni che spingono adulti e giovani adulti a ricorrere alla pornografia. Le ragioni e i significati pratici possono essere diversi, a seconda delle esigenze individuali e/o di coppia e della fase di vita che la persona sta attraversando. Il ricorso a materiale erotico può essere intenso o acquisire caratteristiche episodiche a carattere prevalentemente esploratorio e ludico. In generale, le motivazioni che spingono all’uso della pornografia online possono essere di tre tipi:

Funzione LUDICA

Innanzitutto il porno può essere utilizzato per fantasticare ed eccitarsi sessualmente. Diversi studi rilevano che la gratificazione sessuale è il motivo più frequente per il coinvolgimento della pornografia e che viene spesso consumata per scopi piacevoli. Per la maggior parte degli uomini la pornografia è un modo semplice per rilassarsi fisicamente, eccitarsi e raggiungere la soddisfazione sessuale, attraverso la masturbazione, mentre guardano il contenuto pornografico o subito dopo. Il porno allarga gli orizzonti della sperimentazione, della curiosità e del desiderio.

Esso stimola la fantasia, permettendo all’utente di costruire il proprio film, con riscritture personali e soggettive, a partire dagli stimoli ottenuti da ciò che sta visionando. Inoltre sollecita a scoprire inclinazioni e piaceri ai quali il soggetto non aveva mai pensato in precedenza. Attraverso il porno l’utente può proiettarsi sui personaggi coinvolti nella scena, immaginando di essere al posto loro. Il ‘divo porno’ possiede caratteristiche fisiche e prestanti eccezionali, che lusingano l’utente e favoriscono l’immedesimazione, consentendogli in questo modo di sopperire a eventuali incertezze e difficoltà.

Nel mondo della pornografia non si applica nessuna restrizione: gli uomini possono guardare qualsiasi donna, nel modo e per il tempo che desiderano, senza il rischio di essere respinti, come spesso accade nella realtà. Nel porno la donna tratta l’uomo nella maniera in cui lui desidera e questo conferisce all’uomo un senso di potere, forza, controllo e virilità, contro l’insicurezza, le paure e la perdita di controllo che caratterizzano le relazioni nel mondo reale.

La pornografia rappresenta in questo senso un porto sicuro entro il quale gli uomini possono ancora dominare indisturbati. Al tempo stesso però, le capacità e l’infallibilità del divo possono divenire un freno ed una minaccia al processo di identificazione: lo spettatore infatti può riconoscere di non possedere le abilità richieste all’eroe e che di conseguenza non può neanche ambire a entrare nelle grazie delle ‘pornoattrici’, le cui caratteristiche fisiche ed erotiche sono a disposizione solo di chi sia alla loro altezza.

E ciò può causare un senso di frustrazione e inadeguatezza in ragazzi e ragazze che non hanno le competenze per comprendere gli elementi di finzione e di forzatura nascosti nel materiale pornografico. Moltiplicando fantasie, il porno può quindi moltiplicare anche le frustrazioni: l’utente può solo vedere e immaginare, ma non può agire. Inoltre il contatto con infiniti generi sessuali può essere fonte di eccitazione, ma anche di interrogativi e domande su di sé, su cosa sia la normalità rispetto ai canoni sociali previsti.

 

Funzione INFORMATIVA

Un’altra funzione riconosciuta al porno che ricorre nell’esperienza di molti. Il porno risponde all’esigenza comune di ragazzi e ragazze di affrontare “la prima volta”, offrendo la possibilità di vedere in concreto “come si fa”. Arrivare preparati e mostrarsi capaci e informati in campo sessuale risulta per loro molto importante. Guardare porno consente di discriminare dal punto di vista soggettivo ciò che piace e ciò che non piace, di immaginare sviluppi possibili per la propria sessualità ed evitare situazioni spiacevoli o inopportune quando ci si ritroverà a viverle nella realtà.

Ed anche dopo aver superato lo scoglio della prima volta, il porno continua a mantenere la sua funzione di istruttore riguardo a pratiche e orientamenti non comuni che incuriosiscono e attraggono, fornendo a chi lo utilizza una cultura sessuale ampia e variegata, un’erudizione personale enciclopedica in tema di sessualità. È ormai presumibile, con approssimazione di errore molto bassa, che la quasi totalità degli adolescenti e dei giovani maschi di ogni parte del mondo raggiunta da internet si socializzino alla sessualità anche, e a volte soprattutto, attraverso materiali pornografici resi disponibili gratuitamente in rete. Ciò è vero anche in Italia,  dove alla scarsa confidenza tra genitori e figli relativamente alle discussioni intorno al tema della sessualità, e alla mancanza di educazione sessuale nelle scuole, sopperisce la pornografia che svolge un importante ruolo di informatore scientifico sulla sessualità.

Tuttavia l’imparare dalla pornografia porta con sé alcuni rischi: perdere di vista la dimensione affettiva e relazionale per privilegiare quella sessuale; venire a conoscenza di pratiche che si possono trovare eccitanti, ma che rimangono confinate alla  dimensione del desiderio, poiché non si ha modo di tradurle in esperienze concrete; trattare ogni atto sessuale ritratto nella pornografia come un caso di sessualità esemplare, cioè pensare che ciò che funziona nel porno, funzioni anche nel mondo reale e questo porta a crearsi aspettative irrealistiche sulla realtà, oggettivare il ruolo della partner come alternativa equivalente al porno, riproducendo stereotipi di genere molto radicati.

Funzione COMPENSATIVA

Infine, il porno viene utilizzato da molti ragazzi per sostituire l’attività sessuale che in un dato momento e per svariate ragioni è venuta a mancare o che non è ancora stata sperimentata. Inoltre il porno viene utilizzato per fantasticare anche quando si è coinvolti in un rapporto stabile di coppia, ma si vogliono compensare bisogni e voglie di pura fantasia, sperimentando per via ludica e immaginifica pratiche sessuali che si trovano particolarmente eccitanti, ma che non si oserebbe proporre nella realtà.

Queste necessità legittimano l’utilizzo del porno per compensare e soddisfare ciò che i ragazzi chiamano “esigenza maschile”. Anche in questo caso però il consumo di pornografia può comportare effetti negativi: la scelta facile e sicura del porno può portare i ragazzi a preferire il sesso virtuale alla realtà, distogliendoli dall’opportunità di conoscere persone e avviare relazioni reali, con tutti gli sforzi e gli investimenti di tempo e denaro che queste comportano. Per non parlare dei possibili rifiuti e frustrazioni. Nel porno non ci sono rischi, intoppi o pericoli, un vero rifugio dalla vita reale. Il rischio però è che spesso diventa difficile distinguere tra fantasia e realtà.

Articolo scritto con il contributo della Dott.ssa Natalina Di Pilato

Bibliografia

Bonato, I. (2017). Il consumo di pornografia in preadolescenza: problemi e prospettive educative. Dottorato di ricerca in scienze pedagogiche, università di Bologna.

Paul, P. (2007). Pornopotere. Come l’industria porno sta trasformando la nostra vita Trad. Romeo, A. (a cura di). Grandi & Associati. Milano: Orme editori.

Stella, R. (2016). Corpi virtuali, una ricerca sugli usi erotici del web. Milano-Udine: Mimesis Media/Eros.

Stella, R. (2018). Porn culture, embodied experiences and knowledge of sexual practices. Sexualities, 0, 0, 1–17.

 

Immagine: The Flood (particolare)

Dr. Stefano Angelini

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