Non stasera tesoro. Quando il desiderio sbiadisce nelle relazioni a lungo termine
È risaputo che il desiderio sessuale sia degli uomini che delle donne diminuisce nel tempo nelle relazioni amorose. Diversi studi hanno confermato che questa riduzione del livello di desiderio sessuale nelle persone non è solo normale e naturale, ma anche inevitabile. Questo calo è diverso tra uomini e donne confermando l’esistenza di differenze significative tra i due sessi. Per gli uomini, il declino sembra essere più lento che per le donne. Per queste ultime, sembra che il declino del desiderio sessuale inizi già dopo un anno di relazione. A prescindere dall’orientamento sessuale.
Sebbene entrambi i sessi siano generalmente ed ugualmente entusiasti della loro vita sessuale nelle prime fasi della relazione il divario nel desiderio emerge tra loro in tempi relativamente brevi e questo declino sembra verificarsi anche dove è presente una relazione soddisfacente, positiva e amorevole.
Inoltre, sembra dimostrato che la durata della relazione ha un’influenza significativa sul desiderio sessuale delle donne al di là di altri fattori relazionali, come l’età, la soddisfazione della relazione e della sessualità, mentre la durata della relazione non influenza in modo significativo il desiderio sessuale degli uomini relativamente a questi fattori.
Ciò può provocare un’enorme disparità tra i partner sebbene il calo del desiderio sessuale nelle donne non sia necessariamente correlato a un calo della qualità della relazione. Molte donne riferiscono infatti che la loro relazione è piena di amore, rispetto, apertura e reciprocità rimandando all’immagine di una relazione solida e buona. Inoltre, il calo del desiderio sessuale non sembra creare loro necessariamente dubbi sulla qualità della relazione amorosa.
Un aspetto interessante è legato al piacere sessuale delle donne. Infatti, anche se il loro desiderio sessuale per il partner ha subito un declino esso può svilupparsi e crescere durante l’attività sessuale.
E’ innanzitutto importante riconoscere che le persone possono avere desiderio e aspettative sessuali anche molto dissimili tra loro senza che ciò rappresenti necessariamente qualcosa di innaturale. In una coppia, però, questa differenza, mascherata agli esordi della relazione da un bisogno-desiderio di conquistare l’altro anche attraverso la sessualità, non tarderà ad emergere con il proseguire del legame. Man mano che questo diventerà a lungo termine, le divergenze sessuali potranno diventare un problema impegnativo. Un partner con un desiderio sessuale più forte potrebbe sentirsi continuamente insoddisfatto e privato. L’altro, con il desiderio sessuale minore, potrebbe, al contrario, ritenersi appagato. A nulla servirà, nel caso della donna, motivare lo spostamento di attenzione verso altri aspetti della relazione come l’intimità emotiva, l’affetto fisico delle coccole, la cooperazione nell’affrontare le sfide della vita quotidiana. Il disaccordo sarà inevitabile.
Vero è anche che diverse coppie hanno matrimoni o relazioni durature senza sesso senza che ciò sia necessariamente vissuto come problematico. Ciò che per loro è più importante è il livello di intimità e la soddisfazione sperimentata da ciascun partner, non il numero o la frequenza degli incontri sessuali. Ad esempio, un matrimonio può prosperare quando entrambi i partner preferiscono poca o nessuna intimità sessuale; tali coppie hanno interessi sessuali uguali o simili. L’intimità sessuale potrebbe non essere una priorità per loro e vengono compiuti sforzi per coltivare una sana intimità e un legame in altri modi.
Dobbiamo però riconoscere che il desiderio sessuale alimenta l’intimità fisica ed essa può favorire la connessione, il nutrimento e la complicità nella coppia. Le relazioni intime in cui il desiderio è svanito possono assumere talvolta la forma di una convivenza tra coinquilini o colleghi. Possono ancora esserci amore e un profondo legame emotivo in queste relazioni. Potrebbe anche esserci ancora del sesso, ma senza desiderio il modo in cui si vive la coppia può cambiare e influire fino a compromettere la relazione.
Questa intimità fisica carente o inesistente può favorire l’emergere di pensieri, sentimenti e convinzioni non condivise con il partner che costruiscono muri invece di creare un incontro. La relazione può arrancare e una o entrambe le persone possono scoprire di desiderare qualcosa di più. In queste relazioni può capitare che alcuni partner semplicemente rinuncino alla relazione; altri cerchino un altro partner per ritrovare una sessualità appassionata. Alcune coppie confuse e frustrate possono perdere la speranza e rassegnarsi ad una relazione asessuata o quasi.
Gli uomini possono percepire le loro partner femminili con un desiderio sessuale diminuito come determinanti se ha luogo o meno uno scambio sessuale. Questo, a sua volta, può causare frustrazione e intolleranza e indurre gli uomini a fare pressione sui loro partner per impegnarsi in attività sessuali. Questa pressione viene generalmente espressa lamentandosi, insistendo, implorando o cercando di far sentire in colpa la partner. Di conseguenza, le donne potrebbero spesso prendere la decisione consapevole di soddisfare queste richieste e partecipare al sesso per una moltitudine di ragioni non correlate al desiderio.
La donna, per dare un senso a una diminuzione del desiderio durante una relazione d’amore, può arrivare ad incolpare se stessa per il suo diminuito interesse sessuale. Turbata dal timore di un possibile impatto sul proprio partner frustrato, per amore e devozione, per desiderio di compiacere e rendere felice il loro partner, per favorire un clima di pace e serenità o per ridurre la pressione e le lamentele può arrivare ad acconsentire a fare sesso conformandosi all’aspettativa del partner; una partecipazione senza desiderio che equivale a mettere i bisogni e i desideri del partner al di sopra dei propri allo scopo di ridurre la tensione e sostenere la relazione intima. Il sesso viene quindi vissuto come sacrificio sessuale di sé, persino coercizione o, per lo meno, come un offuscamento del confine tra i due. Alcune donne lo concepiscono addirittura come un lavoro di cura sessuale, aggiunto a quelli domestici, da realizzare con l’obiettivo di prendersi cura del benessere del loro partner.
E’ evidente che le donne acconsentano sessualmente agli uomini molto più di quanto gli uomini facciano con le donne. L’aspettativa di accondiscendenza sessuale di solito proviene dall’uomo e la conseguente interazione sessuale è descritta da entrambi i partner come meno soddisfacente, meno piacevole e meno interessante di quando la coppia esprime il desiderio reciproco di incontro sessuale. Ma le donne possono anche arrivare ad evitare il sesso, o la possibilità di fare sesso, inventando scuse, malesseri, stanchezza oppure limitando o evitando ogni forma di affetto fisico o di tatto per impedire che qualcosa inizi o che l’altro interpreti la vicinanza come una iniziativa sessuale o una disponibilità.
Bibliografia
- Moor A. et al., When Desire Fades: Women Talk About Their Subjective Experience of Declining Sexual Desire in Loving Long-term Relationships. The Journal of sex Research, 2021, Vol. 58, No. 2, 160–169.
- Carla Marie Manly, The sexless marriage: why sexual intimacy fades
- Karen Young, Desire in long term relationship: keeping it and finding it when it’s gone
- Susie Collins, When desire fades away…do this
Immagine: La Dormeuse, Tamara de Lempicka