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Archivio mensile Aprile 23, 2021

La coppia erotica. Un modello per una sessualità positiva

Quali sono gli elementi distintivi, i comportamenti utili, le idee sane che favoriscono il permanere dell’interesse verso la sessualità in una coppia così che essa possa mantenere nel tempo le sue caratteristiche di godimento, divertimento e complicità?

Ebbene, esiste una prospettiva di buon senso ma completa che sfida le nozioni semplicistiche di sesso e incoraggia le coppie a perseguire un significato positivo e realistico nelle loro vite intime. Un modello in cui l’intimità è l’obiettivo finale, con il piacere importante quanto la funzione e l’accettazione emotiva reciproca come l’ambiente. Il sesso è integrato nella vita quotidiana della coppia e la vita quotidiana è integrata nella loro vita sessuale per creare uno stile sessuale unico della coppia. Vivere bene la vita quotidiana – con le sue responsabilità, stress e conflitti – offre l’opportunità di sperimentare le interazioni sessuali in un modo sottilmente ma distintamente personalizzato e arricchito. Il sesso a volte è vissuto come piacere, sollievo dallo stress, giocosità matura e anche come unione spirituale.

Il suo contesto è un apprezzamento realistico del valore del sesso nella relazione. In esso il sesso non è un frammento isolato della propria vita ma un’opportunità per sperimentare le interazioni sessuali. Le caratteristiche che promuovono questo modello includono fattori cognitivi, comportamentali, emotivi e relazionali che promuovono la coesione, la cooperazione e l’intimità. Includono, inoltre, un profondo impegno per la salute sessuale reciproca, assumendosi la responsabilità personale di perseguire la crescita sessuale evolutiva, l’accettazione e l’espressione dei propri sentimenti onesti riguardo al sesso e al corpo e la distinzione dei sentimenti dai comportamenti. Particolarmente importante è che la coppia cooperi come una squadra intima, e dia la priorità all’empatia emotiva reciproca, si perdoni a vicenda per le delusioni precedenti e consideri la propria sessualità come un forum di relazione essenziale e un’opportunità.

Vi racconto di seguito quali sono gli elementi fondamentali di questo modello:

1. Il sesso è un elemento positivo nella vita, una parte inestimabile dell’intimità, del piacere e della fiducia a lungo termine di un individuo e di una coppia.

La soddisfazione del sesso inizia con l’accettazione positiva della propria sessualità, apprezzando il contributo positivo della soddisfazione sessuale per l’individuo e la relazione. È ben documentato che le paure negative del sesso, il “disgusto” o le nozioni basate sulla vergogna sul sesso sono seri ostacoli e fattori di rischio per la salute e la soddisfazione sessuale.

2. La relazione e la soddisfazione sessuale sono il fulcro dello sviluppo finale e sono essenzialmente intrecciate. La coppia è una “squadra intima”.

Il sesso ha un forte significato nel contesto di una relazione intima e richiede che i partner cooperino con le attività della vita quotidiana, perseguano la risoluzione reciproca dei conflitti sia dentro che fuori dalla camera da letto e condividano l’empatia emotiva. Gli uomini e le donne vogliono lo stesso beneficio dal sesso – intimità – anche se spesso lo cercano attraverso strade diverse. Che siano influenzati biologicamente o socialmente costruiti, gli uomini tradizionalmente perseguono l’intimità emotiva attraverso l’intimità sessuale mentre le donne comunemente perseguono l’intimità sessuale attraverso l’intimità emotiva. Questi sono approcci complementari, non oppositivi. L’essenza della sessualità sia per gli uomini che per le donne è il desiderio, il piacere e la soddisfazione.

3. Le aspettative sessuali realistiche e appropriate all’età sono essenziali per la soddisfazione sessuale.

Le coppie dovrebbero stabilire aspettative positive e realistiche sui loro corpi sessuali e sulle dimensioni psicologiche e interpersonali. La nostra società è satura di immagini e miti su bellezza e virilità, prestazioni sessuali e un’enfasi eccessiva sulla sessualità romantica e perfezionista.

Le coppie sane si rendono conto che il corpo ha capacità adeguate all’età, vedono la sessualità come un processo di sviluppo per tutta la vita che comporta cambiamenti e differenze dalla giovane età adulta all’età più avanzata e adattano le loro aspettative a ciascuna fase della vita.

Riconoscono che i problemi sessuali periodici sono comuni, il godimento sessuale varia, l’orgasmo non è essenziale per la soddisfazione sessuale e uomini e donne hanno esperienze fisiologiche e psicologiche diverse.

4. Una buona salute fisica e abitudini comportamentali sane sono vitali per la salute sessuale.

Gli individui apprezzano il proprio corpo sessuale e quello del proprio partner. La funzione sessuale è importante per la soddisfazione sessuale. La cura della propria salute fisica e i comportamenti sani (ad es. Sonno adeguato, esercizio fisico, alimentazione e consumo moderato) sono una dimensione importante della funzione sessuale continua, specialmente con l’avanzare dell’età. Poiché la malattia è un nemico significativo della funzione sessuale e aumenta la sua prevalenza con l’invecchiamento, il benessere è un obiettivo importante.

5. Il rilassamento è la base del piacere e della funzionalità

Il rilassamento fisiologico, psicologico e interpersonale è alla base della funzione sessuale e della soddisfazione personale e relazionale e diventa sempre più importante dopo i 30 anni. Per questo motivo sarebbe importante dedicare la prima parte della situazione sessuale ad attività di focalizzazione sensoriale. Gli accarezzamenti del corpo facilitano il superamento delle tensioni che possono essere portate inconsapevolmente a letto e permettono al corpo di rilassarsi e alla mente di focalizzarsi sulle sensazioni più che sui pensieri aprendo la strada al piacere erotico. Il rilassamento fisiologico è fondamentale per il funzionamento degli organi genitali che, in presenza di ansia, esprimono sintomi di disagio.

6. Il piacere è importante quanto la funzione.

Quando è presente una pressione legata al bisogno di avere dei rapporti sessuali a richiesta la pressione vissuta può essere deleteria per l’esperienza sessuale. Ad esempio, le coppie che seguono protocolli di infertilità, ove è presente una richiesta di rapporti sessuali determinata dalla ovulazione della donna possono determinare delle difficoltà di erezione nell’uomo proprio per la focalizzazione eccessiva sulla funzione sessuale più che sul piacere dell’atto. Un tale approccio può creare involontariamente un’ansia da prestazione che mina il piacere.

7. Valorizzare esperienze sessuali variabili e flessibili e abbandonare il “bisogno” di prestazioni perfette superando la pressione della prestazione, le paure di fallimento e il rifiuto.

Un aspetto vitale è il sincero riconoscimento che tra le coppie emotivamente e sessualmente ben funzionanti e soddisfatte, la qualità del sesso varia. E’ normale che tra le coppie che hanno una frequenza sessuale regolare vengano indicati esperienze di qualità sessuale diverse. Questo riconoscimento della variabilità della qualità del sesso sviluppa una aspettativa ragionevole in entrambi i partner, genera accettazione sessuale e favorisce una maggiore e costante salute sessuale.

8. I cinque scopi del sesso sono integrati nella relazione sessuale della coppia

Le coppie sessualmente soddisfatte integrano i cinque scopi fondamentali del sesso: la riproduzione; la riduzione della tensione e dell’ansia; il godimento e il piacere sensuale; l’autostima e la fiducia; la vicinanza e la soddisfazione nelle relazioni.

La riproduzione è la funzione biologica “naturale” del sesso. La riduzione dello stress e dell’ansia è uno scopo psicofisiologico comune del sesso. Il godimento e il piacere sensuale sono una funzione fondamentale del sesso nelle relazioni soddisfacenti a lungo termine. Gli individui possono anche cercare di migliorare l’autostima attraverso il sesso e perseguire sentimenti di autostima, fiducia e orgoglio di essere una persona sessuata. Un quinto scopo è l’uso del sesso per una varietà di dimensioni relazionali come amore, affetto, sostegno e gioia. Nelle relazioni sane, questi sono scopi motivati positivamente.

Gli individui possono perseguire obiettivi diversi in momenti diversi. La maggior parte, ma non tutti, gli individui perseguono ciascuno di questi cinque scopi per il sesso in un momento o in un altro nella loro vita. Spesso vengono perseguiti più scopi contemporaneamente. La priorità di uno scopo rispetto a un altro può variare notevolmente di volta in volta, anche di giorno in giorno.

Realizzare e accettare che le persone facciano sesso per scopi diversi e fluttuanti, evitare obiettivi unilaterali e inflessibili, favorire e concordare l’iniziativa sessuale e sviluppare la complicità con il partner migliora la cooperazione e la soddisfazione sessuale.

9. Integrare e utilizzare in modo flessibile i tre stili di eccitazione sessuale

L’eccitazione che deriva dal vedere e godere dell’eccitamento dell’altro attraverso i propri occhi.

Il proprio eccitamento favorito dal concentrarsi sul proprio corpo rilassato e disponibile ad accettare il tocco dell’altro.

E l’eccitamento derivante dai giochi di ruolo, dalla fantasia, la varietà e la sperimentazione, dall’uso di lingerie sexy, la scelta di posti nuovi fino all’uso di oggetti o sex toys per creare eccitazione attraverso il gioco erotico.

10. Le differenze di genere sono valutate rispettosamente e le somiglianze reciprocamente accettate

Uomini e donne sono spesso diversi nei loro modelli di eccitazione. In genere le donne si concentrano sul sentirsi “desiderate” o “attraenti” per il loro uomo, mentre in genere gli uomini si concentrano sul sentirsi “invitati” o “accolti” a fare sesso. Gli uomini sono interessati a verificare la loro capacità sessuale, mentre per le donne sono prioritarie la fiducia, la sicurezza e la cura.

Tuttavia i ruoli sessuali sia femminili che maschili sono socialmente costruiti, con molte sovrapposizioni, e cambiano quando gli individui, la coppia e la cultura cambiano. Gli uomini sono comunemente spinti a fare sesso dalla spinta bio-fisiologica mentre le donne sono spinte a fare sesso più da una spinta bio-emotiva. Non solo accettare ma celebrare le preferenze di genere e le somiglianze consente alla coppia di godersi l’approccio finalizzato alla soddisfazione reciproca

11. Il sesso è integrato nella vita reale e la vita reale è integrata nel sesso. La sessualità si sviluppa, cresce e si evolve nel corso della vita.

Le esperienze sessuali di persone di età e circostanze di vita diverse richiedono aspettative adeguate alla situazione. Le modificazioni emotive, professionali, sentimentali e relazionali che avvengono nel corso della vita possono influire sulle diverse motivazioni per cui si fa sesso.

L’attività sessuale si integra nella vita quotidiana della coppia e la loro vita quotidiana è integrata nella loro vita sessuale per creare un’esperienza sessuale unica e aderente al periodo che si sta vivendo. La vita stessa offre l’opportunità di sperimentare il sesso in un modo sottilmente ma distintamente personalizzato e arricchito oltreché congruente con lo stile di relazione della coppia che può renderlo speciale.

12. La sessualità è personalizzata: il sesso può essere giocoso, spirituale, speciale

Le coppie possono considerare non solo i comportamenti amorosi e le abilità psicosessuali, ma anche le esperienze emotive e il significato nella loro relazione intima. L’intimità emotiva e la soddisfazione della relazione sono l’obiettivo finale. L’esperienza del sesso soddisfacente a volte è giocosa, spirituale, speciale. La giocosità può essere un buon indicatore del buon sesso perché affinché il gioco avvenga, altri aspetti dell’intimità devono funzionare bene: fiducia, accettazione reciproca, priorità al piacere, libertà di essere se stessi e un profondo apprezzamento della relazione. La possibilità di utilizzare un certo linguaggio erotico aggiunge unicità alle esperienze sessuali delle coppie e “personalizza” la camera da letto rendendola speciale.

Conclusioni

Ho presentato un approccio di coppia ampio il cui obiettivo primario è sostituire il tradizionale criterio di prestazione del rapporto maschile perfetto con un approccio alla sessualità di coppia orientato al piacere variabile e flessibile, che implica scenari sensuali ed erotici alternativi.

La soddisfazione è composta da aspettative sessuali realistiche, da una prospettiva globale e da abilità di coppia sane e cooperative. Il tatto e il piacere sono importanti quanto la funzione sessuale e la coppia rinuncia al “bisogno” di prestazioni perfette. Le caratteristiche includono fare l’amore basato sul rilassamento, concentrarsi sul piacere, integrare i cinque scopi del sesso, incorporare in modo flessibile i tre stili di eccitazione.

Altrettanto importanti sono le aspettative positive e realistiche sul ruolo e il significato dell’intimità e della sessualità durante le fasi di sviluppo della vita della donna, dell’uomo e della coppia. Questa prospettiva fornisce una base positiva e genuina per la relazione e la soddisfazione sessuale e incide positivamente sulla continuità nella soddisfazione sessuale di coppia nel corso della vita diminuendo, inoltre, la possibilità dell’insorgenza di problemi sessuali.

Metz M.E. & McCarthy B.W., The “Good-Enough Sex” model for couple sexual satisfaction, Sexual and Relationship Therapy, Vol 22, No. 3, August 2007, 351-32

Immagine: Couple in love (particolare), Nikola Nik

Il Kamasutra, questo (s)conosciuto

Il Kamasutra, dal sanscrito “Trattato sull’amore sessuale”, è il più antico testo dedicato dalla civiltà indiana all’amore sessuale, considerato uno dei tre scopi dell’esistenza. Composto probabilmente nel terzo secolo d.c. nell’India settentrionale da Vatsyayana Mallanga, autore di cui poco si conosce, contrariamente alla credenza popolare, non è solo un libro sull’amore e sulle diverse posizioni sessuali; temi che divennero noti nella cultura occidentale alla fine del XIX secolo grazie all’adattamento del manuale da parte di Richard Francis Burton, un esploratore britannico. Questa traduzione, sebbene considerata in retrospettiva selvaggiamente imprecisa e fuorviante, permise ad un ampio pubblico di scoprire le posizioni sessuali descritte suscitando grande interesse oltreché scalpore.

Di fatto l’opera, composta in prosa e versi, e costituita da 7 libri, 36 capitoli e 64 paragrafi, affronta la natura dell’amore, come trovare un compagno di vita e come prendersi cura della propria vita amorosa. Tratta di argomenti come l’arte di vivere bene, l’unione sessuale, il corteggiamento e il matrimonio, il ruolo della moglie, il processo di seduzione delle mogli degli altri, vivere come o con una cortigiana. Solo una parte dell’opera, il secondo libro, offre effettivamente istruzioni sessuali perché l Kamasutra è molto più interessato alle relazioni tra i sessi, alla ricerca di relazioni soddisfacenti e allo sviluppo della fiducia durante i rapporti sessuali.

E’ bene sapere che il Kamasutra era riferito ad un mondo di privilegiati, gli amanti dovevano essere ricchi. Gran parte del Kamasutra riguarda, infatti, la cultura che apparteneva a coloro che avevano tempo libero e mezzi economici; ad un élite urbana composta da principi, alti funzionari statali e ricchi mercanti.

Ad ogni modo l’obiettivo del Kamasutra è quello di guidare coloro che sperimentano il piacere sessuale e la realizzazione dell’amore verso il godimento. E’ legittimare il ruolo dell’esperienza di piacere attraverso il coinvolgimento dei cinque sensi, nell’uomo e nella donna, entrambi chiamati ad applicarsi per imparare questa arte.

Sebbene l’opera possa essere accusata, con buona ragione, di un certo sessismo, uno dei tempi più importante che si riflette in quasi ogni capitolo è la “fiducia“, o l’idea che non sono le abilità sessuali che fanno un buon amante, ma piuttosto la sua capacità di costruire la fiducia in una compagna. Scrive l’autore, infatti, che un uomo dovrebbe prendersi del tempo con la sua nuova moglie prima ancora di pensare all’avvio del rapporto sessuale. Dovrebbero trascorrere molto tempo insieme, conoscendosi e discutere di sesso usando parole morbide. Poi passare a sottili progressi e, infine, dopo dieci giorni o più, iniziare la prima unione sessuale.

Molto più interessato al comportamento che alla meccanica grezza del sesso per il Kamasutra la chiave per trovare il vero amore è imparare a leggere il comportamento del sesso opposto, in particolare della persona che si desidera, al fine di garantire che il comportamento possa essere modificato così da raggiungere il successo nel corteggiamento. Il Kamasutra non sostiene mai di rinunciare a una donna – suggerisce semplicemente di modificare il proprio agire per superare qualsiasi resistenza si stia incontrando semplicemente leggendo i desideri della persona che si vuole conquistare.

La parte dell’opera dedicata all’unione sessuale descrive i tipi di unione secondo le dimensioni, l’intensità e io desiderio. Gli uomini sono divisi in tre classi, a seconda delle dimensioni del loro fallo: lepre, toro o cavallo. Le donne sono classificate in base alla profondità della loro vagina: cervo, cavalla o elefante. La classificazione in cui ricade un uomo o una donna determina la classificazione a cui dovrebbe appartenere il suo partner. Per produrre un’unione uguale, la dimensione del pene di un uomo dovrebbe corrispondere a quella della vagina della sua partner. Ad esempio, una lepre maschio può stare con una femmina di cervo, ma non con una femmina di cavalla o elefante, ciò creerebbe una relazione ineguale. Una volta che un’unione è adeguata, un uomo e una donna possono iniziare a praticare lo Chatus-Shasti, o le 64 forme di unione sessuale, con l’obiettivo di raggiungere il vero appagamento del piacere.

La resistenza è un altro fattore che il Kamasutra classifica, dividendo uomini e donne in tre categorie: quelli a breve termine, quelli a tempo moderato e quelli a lungo termine. La vera unione arriva quando, “mediante l’incontro con gli uomini, la lussuria, il desiderio o la passione delle donne è soddisfatta”. Secondo il Kamasutra le donne dettano il soddisfacimento del desiderio poiché ci vuole più tempo per estinguere la loro “passione”. L’autore spiega che è abbastanza facile per un maschio raggiungere la soddisfazione. Non appena raggiunge l’orgasmo e il suo desiderio è sazio tutto, però, si conclude. Una donna raggiunge la soddisfazione molto più lentamente e in modo meno completo, quindi è importante che un uomo presti particolare attenzione a garantire il suo orgasmo per non rischiare di creare un rapporto sessuale ineguale.

Inoltre, in un’unione ideale, l’uomo e la donna dovrebbero produrre insieme le loro emissioni. Per fare ciò, “uomini e donne, essendo della stessa natura e provando lo stesso tipo di piacere”, dovrebbero iniziare il loro rapporto sessuale con l’uomo che eccita la donna prima che inizi il sesso, in modo che possa raggiungere il culmine “prima o simultaneamente con lui. ” Questa sezione dell’opera include, oltre ai diversi tipi di rapporti, i baci, le pressioni con le unghie, i morsi, il vigore sessuale e intensità. L’autore paragona il rapporto sessuale con il combattimento: durante il sesso, i partecipanti spesso sentono il bisogno di colpire con passione. Le aree da percuotere includono le spalle, la testa, lo spazio tra il seno, la schiena, le regioni centrali del corpo e i fianchi. Ad accompagnare questi colpi potrebbero esserci suoni sibilanti, ansimanti, tubazioni, piagnucolii o fusa.

Quando una donna vede che il suo amante è affaticato dalla copulazione costante e ancora non è stato soddisfatto, dovrebbe stenderlo sulla schiena e dargli piacere recitando la sua parte. Ma essa può anche anche soddisfare la propria curiosità e assecondare il proprio desiderio di novità. Montando sul maschio e controllando il ritmo e la durata del rapporto sessuale, assumendo così il ruolo attivo e dominante. Questo capovolgimento di ruoli rivelerà la vera natura di una donna e il libro offre istruzioni per rendere questo incontro un successo per entrambi i partner.

Il Kamasutra delinea anche i modi in cui il sesso dovrebbe finire. Dopo il raggiungimento dell’orgasmo gli amanti non dovrebbero guardarsi l’un l’altro e dovrebbero andare separatamente in lavanderia. Successivamente, dovrebbero bere e mangiare cibi leggeri insieme e portare avanti una piacevole conversazione mentre la femmina giace in grembo al maschio.

Degno di nota anche l’ultimo capitolo dell’opera dedicato a coloro che non riescono a trovare l’appagamento sessuale e ad amare. In esso vengono proposte altre tecniche per migliorare le proprie capacità di seduzione e per fare l’amore. Queste possono essere suddivise in alcune categorie principali: miglioramenti corporei, miglioramenti delle prestazioni sessuali e modifiche dei genitali.

Conclusioni
Il Kamasutra dimostra utilmente che la sessualità di solito supera la nostra capacità di elaborarla o parlarne. Tale godimento travolge e dobbiamo arrenderci, rinunciare a fantasie di controllo, motivo per cui le parole falliscono e le descrizioni letterarie possono sembrare inadeguate perché, rispetto all’esperienza reale, esse non sembrano mai avvicinarsi all’oggetto, ma rimangono in giro con un’aria stupida.

Non c’è niente di lontanamente simile al Kamasutra che anche per il suo tempo era sorprendentemente sofisticato. Un’opera che propone un’idea di piacere non come obiettivo superficiale, secondario ma, come il cibo e altri piaceri sensoriali, esso è necessario alla vita e va ricercato con moderazione e con cautela. E con le parole dell’autore “Non può essere disdegnato o ignorato, per paura di perdere le forze più vitali della vita”.

Certamente molte delle sue conclusioni e prescrizioni sono a dir poco bizzarre, ma bisogna riconoscere il fascino della sfacciata immediatezza nel confronto dei rapporti sessuali, le sottigliezze delle percezioni di sentimenti, gli umori e le emozioni, la delicatezza delle sfumature dell’amore rese da una mente libera da tutte le paure, le inibizioni, la goffaggine che mira all’accettazione e le pressioni sociali. In effetti, è questa franchezza, questa libertà dall’inibizione e dall’imbarazzo che dovrebbe guidare l’esperienza mentre proseguiamo nella comprensione del sesso così da poterlo collocare nel contesto dell’auto-realizzazione, piuttosto che come un atto eccitante in sé. È nostro dovere, nostra natura imparare, quindi, a godere dell’amore fisico nel miglior modo possibile.

 

  • Vatsyana. Kamasutra. Il capolavoro dell’arte amatoria indiana. Executive Editrice, 1980.
  • https://www.gradesaver.com/kama-sutra/study-guide/summary
  • https://scroll.in/article/746560/what-is-the-kamasutra-really-about-wendy-doniger-reads-the-classic-text
  • https://www.theguardian.com/books/2011/mar/25/kama-sutra-pleasure-haskar-review
  • https://www.webmd.com/sex/what-is-kama-sutra
  • https://www.amacad.org/publication/on-the-kamasutra
  • https://www.getstoryshots.com/books/kamasutra-summary/

Ma tu fingi? Alle origini dell’orgasmo simulato

L’orgasmo è una componente importante della sessualità umana che incide sulla soddisfazione personale e relazionale dell’incontro erotico. Viene descritto come un’esperienza sia fisiologica che psicologica in cui fattori relazionali, interpersonali e situazionali giocano un ruolo determinante.
Ciò che emerge dall’esperienza riferita e da diversi studi è che le donne raggiungono l’orgasmo meno frequentemente degli uomini e che talvolta, per i motivi che andrò a descrivere, esse arrivino a fingerlo. Sebbene anche gli uomini talvolta fingano i loro orgasmi ciò non è frequente per l’impossibilità a simulare l’eiaculazione.

Il modo più comune di fingere l’orgasmo è fisico e viene espresso attraverso il movimento, la contrazione volontaria dei muscoli, il mordere o irrigidirsi. Oppure verbalmente attraverso gemiti intensi, urla o il comunicare al partner di stare per “venire” o “godere”. E ciò accade soprattutto durante l’attività sessuale di coppia, non con l’autoerotismo ed è più frequente durante la penetrazione vaginale piuttosto che la stimolazione manuale o orale.
Nel corso della vita il ricorso alla finzione dell’orgasmo sembra diminuire e questo può avere a che fare con una maggiore consapevolezza ed esperienza sessuale accompagnata ad una maggiore libertà di vivere la sessualità rivolta alla propria aspettativa.

Diversi sono i motivi per cui alcune donne simulano l’orgasmo
I medici vittoriani descrivevano l’orgasmo simulato come “un inganno innocente giustificabile” delle mogli che cercavano di compiacere i loro mariti. I Sessuologi Masters & Johnson nel 1974 coniarono il termine “inganno altruistico” per descrivere questo “atto socialmente accettabile con cui le persone cercano di “rendere felice qualcuno” o di salvaguardare pensieri che non sono disposti a condividere”.

Fingere l’orgasmo può avere quindi la funzione di salvare l’autostima del partner, proteggere i suoi sentimenti ed evitare di danneggiare il suo senso di competenza, efficacia, la virilità. Le donne sono spesso più interessate all’ego del partner che al proprio piacere durante l’esperienza sessuale e fingono piuttosto che dire la verità per non rischiare di affrontare una conversazione scomoda. L’orgasmo della donna garantisce all’uomo, molto sensibile e attento agli indizi fisici e vocali della donna sul suo raggiungimento dell’orgasmo, che lui ci sa fare.

L’orgasmo viene dall’uomo apprezzato a tal punto che la sua assenza può trasformarsi in una preoccupazione circa le proprie capacità e ciò può anche incidere sulla possibile scelta di tradire la partner. Non c’è da stupirsi quindi che fingere l’orgasmo per una donna possa fungere da strategia di “ritenzione del partner” quando è presente il timore di perderlo.

Un comportamento, come il migliorare il proprio aspetto fisico, che ha il beneficio di salvaguardare la relazione diminuendo il rischio di essere tradita. La percezione di una relazione poco solida e la percezione di un rischio di infedeltà si associano infatti ad una maggiore probabilità di fingere i propri orgasmi. Non è da sottovalutare anche la concezione che fingere l’orgasmo va nella direzione di promuovere una relazione stabile in cui l’uomo è felice perché soddisfatto della sua capacità di procurare l’orgasmo alla partner.

Ma le ragioni legate alla finzione dell’orgasmo possono anche mirare ad un vantaggio immediato per la donna. Sappiamo che la probabilità di raggiungere l’orgasmo per lei è favorita dalla realizzazione di situazioni erotiche che implicano la stimolazione del clitoride, piuttosto che la sola penetrazione vaginale. L’orgasmo è anche favorito quando sono presenti una varietà di comportamenti sessuali, inclusi i preliminari, la stimolazione genitale manuale e la stimolazione genitale orale.

Un fattore pragmatico significativo relativo alla simulazione di un orgasmo è quanto sia facile raggiungere l’orgasmo in primo luogo. La facilità dell’orgasmo determina il numero di occasioni in cui una donna potrebbe prendere in considerazione la possibilità di fingere un orgasmo, e quindi non sorprende che le donne che raggiungono spesso l’orgasmo abbiano meno probabilità di fingere i loro orgasmi.

Quando è invece presente nella donna una disfunzione sessuale come la difficoltà a raggiungere l’orgasmo, il dolore o una difficoltà a concentrarsi sul piacere la probabilità di fingere può aumentare sebbene non porti necessariamente a fingere un orgasmo come risposta adattativa alle disfunzioni sessuali.
Fingere l’orgasmo può anche favorire l’aumento dell’eccitamento della donna. E’ possibile, infatti, aumentare il livello del proprio eccitamento e del godimento sessuale osservando le proprie espressioni e i comportamenti esteriori contribuendo ad aumentare le possibilità di raggiungere l’orgasmo.

Un altro motivo per cui le donne possono fingere l’orgasmo è concludere l’incontro sessuale il più velocemente possibile per l’insoddisfazione sessuale vissuta con un partner incapace di farle godere, o per la noia provata, o il dolore. Oppure perché stanche o non dell’umore giusto. Può anche avere a che fare con un esaurimento fisico ed emotivo legato alla eccessiva lunghezza della situazione erotica. In alcuni casi, fingono perché non interessate ad avere un orgasmo ma consapevoli che il loro orgasmo segnerà la fine della situazione erotica. Altre volte perché si sentono spinte a concludere, sotto pressione e, sebbene in grado di avere un orgasmo alla fine, si affrettano a concludere per non essere vissute come lente o frigide.

L’ultima ragione per cui è possibile che le donne fingano l’orgasmo è legata al timore di apparire inesperte, ingenue o, peggio ancora, anormali. Sentono di dover mettere in scena l’espressione del loro godimento per convincere il proprio partner che sono normali anche facendo ricorso a movimenti esagerati o gemiti rumorosi. Molte donne hanno simulano perché spinte dal dover mostrare al loro partner che stanno facendo un buon lavoro rimandando l’impressione di divertirsi un sacco e di essere coinvolte così da evitare sentimenti di vergogna e sensi di colpa.

Quanto incidono le credenze e le pressioni sociali?
Non sappiamo se le donne che fingono il loro orgasmo differiscono da quelle che non lo fanno in termini di visione del mondo e sistemi di credenze generali, la religione o l’appartenenza politica. Ciò che emerge dagli studi però e che, al fine di sviluppare un’idea di ciò che gli uomini vogliono durante il sesso e di ciò che le donne dovrebbero fare, le donne fanno affidamento sulle loro esperienze passate e sulle informazioni dei coetanei e della società in generale. E’ possibile quindi che l’orgasmo simulato possa anche essere guidato da convinzioni sul genere e sul sesso.

Sappiamo che oggi gli uomini apprezzano l’orgasmo della loro partner, ne sopravvalutano la frequenza e che l’orgasmo di una donna indica un risultato di mascolinità. Ciò non è sempre stato così. Storicamente, infatti, il piacere sessuale degli uomini è stato centrale e il piacere sessuale delle donne scoraggiato o ignorato. Quindi, il fatto che gli uomini desiderino che le donne raggiungano l’orgasmo e che le donne ne siano consapevoli può essere considerato un segno di progresso verso esperienze più egualitarie di piacere sessuale.

Anche le teorie femministe sostengono che l’orgasmo di una donna dovrebbe essere sperimentato principalmente per il suo piacere e non per quello del suo partner. Ovviamente sarebbe preferibile che entrambi i partner siano sessualmente eccitati dal potenziale dell’orgasmo di una donna, ma diventa problematico quando le donne rinunciano al proprio piacere genuino, anche arrivando a fingere, per il piacere e la soddisfazione del loro partner.

Pertanto, mentre il forte desiderio di un uomo che una donna raggiunga l’orgasmo durante il sesso può riflettere sia l’eccitazione che la generosità ciò può, al contrario, essere controproducente perché inibisce il piacere sessuale di una donna. Vero è che la percezione delle donne di avere una relazione con un partner motivato e concentrato sul piacere femminile spinge a fingere meno e ad esprimere un sano egoismo sessuale. Al contrario, la convinzione che gli uomini abbiano bisogno di una donna per raggiungere l’orgasmo per soddisfare i propri bisogni di piacere può associarsi a maggiori probabilità di fingere.

Un’altra credenza è che l’orgasmo femminile sia l’indicatore centrale del piacere sessuale, l’obiettivo del sesso e, senza di questo, il sesso sia inutile. Ciò lo rende obbligatorio, meglio se vaginale che clitorideo tra l’altro, e per questo capace di esercitare un’incredibile pressione su entrambe le parti coinvolte a tal punto da legittimare una finzione piuttosto che deviare da queste aspettative sociali.

Ma le convinzioni di genere non finiscono qui e tutte sembrano inquadrare il modo in cui le donne pensano, agiscono e si sentono durante il sesso. Accanto ad alcuni temi comuni che includono la convinzione che gli uomini vogliono che le loro partner raggiungano l’orgasmo durante il rapporto ve ne sono altri che indicano che le donne dovrebbero soddisfare le pulsioni sessuali voraci degli uomini, che è responsabilità di un uomo fare raggiungere l’orgasmo ad una donna e se ciò non avviene sarà inevitabile l’impatto negativo sull’ego di lui.

Gli uomini hanno bisogno che le donne raggiungano l’orgasmo per essere sessualmente soddisfatti; gli uomini sono sessualmente egoisti e sono principalmente interessati alla propria soddisfazione sessuale e poco o per nulla preoccupati per la soddisfazione della partner.

I copioni sessuali o la varietà di pressioni sociali che vengono poste sulle donne oltre all’influenza dei media, dei film e della pornografia nell’apprendimento della sessualità hanno un ruolo importante nel plasmare la loro comprensione del sesso e dell’orgasmo. D’altra parte, il sesso sembra essere ovunque, ma di rado se ne parla onestamente e apertamente; il porno è liberamente accessibile, ma troppo spesso irrealistico, e l’educazione sessuale raramente include discussioni sul piacere femminile.

Non c’è da meravigliarsi quindi che esistano ancora copioni sessuali e pressioni sociali per le donne che le vedono vittime di un dilemma. Da una parte desiderose di essere aperte e oneste con i loro partner, ma dall’altra motivate a proteggere i sentimenti del loro partner e non deludere la sua aspettativa.

Eppure l’idea che le donne oggi fingano l’orgasmo e che questa percentuale sia alta e notevolmente aumentata, sembra priva di senso se vista attraverso una lente moderna. In una società che ha visto un aumento della cultura femminista, discussioni sull’emancipazione delle donne e sul piacere sessuale, marce femminili, programmi televisivi e film che danno una miriade di informazioni disponibili online sul funzionamento sessuale e sul piacere delle donne, si potrebbe pensare che il numero di donne che fingono l’orgasmo dovrebbe essere basso e diminuito negli ultimi decenni, non aumentato.

Ad ogni modo la frequenza con cui le donne fingono i loro orgasmi è potenzialmente preoccupante perché può’ riflettere un’esitazione a comunicare onestamente e apertamente con un partner sul sesso, comprese le preferenze sessuali e la difficoltà a provare orgasmi. Troppe sono le convinzioni di genere e le pressioni sociali che le spingono a guidare il loro comportamento sessuale e l’espressione di un piacere spesso non autentico che le allontana dalla libertà di trovare la propria voce durante l’esperienza erotica.

  • Younis I. et al., Fake it: women pretending orgasms, Human Andrology, , June 2018, Vol. 8, No. 2, 76–81
  • Barner D.M. et al., Motivations for faking orgasm and orgasm consistency among young adult women, Personality and Individual Differences, une 2019 , 83-87
  • Harris A.E et al., Beliefs About Gender Predict Faking Orgasm in Heterosexual Women, Arch Sex Behav, 2019 Nov; 48 (8); 2419 – 2433
  • Howes L., Faking Orgasm: Interviews with College Women About How, When, and Why They Pretend to Experience Orgasm, The University of Maine Digital Commons @U Maine, spring 2019

 

Foto di copertina tratta da Marjorie Strider (particolare)

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